Lavaggio lana in lavatrice: consigli pratici e 3 segreti per la lana infeltrita
- Andrea Lago
- 9 apr
- Tempo di lettura: 6 min
Aggiornamento: 10 apr
Ti è mai capitato di tirare fuori dalla lavatrice il maglioncino in lana preferito del tuo bimbo… e trovarlo ridotto alla metà? Se sei una mamma attenta alla scelta dei tessuti dei capi soprattutto per il corredino invernale del neonato, sai bene quanto il lavaggio della lana possa trasformarsi in una piccola fonte d’ansia.
Con l’arrivo della primavera e il cambio stagione dell’armadio sono sicura ti stai chiedendo "Lo lavo a mano? Posso usare la lavatrice? E se si infeltrisce?". La buona notizia è che lavare la lana in lavatrice si può, in tutta sicurezza. Basta conoscere qualche trucco semplice ma efficace, scegliere i programmi e i detersivi giusti, e imparare a riconoscere gli errori da evitare. E se qualcosa va storto? Ti sveleremo anche 3 segreti per cercare di salvare la lana infeltrita.
INDICE

Si può davvero lavare la lana in lavatrice?
Partiamo dal presupposto che la lana necessita pochi lavaggi perché per rigenerarla è sufficiente stenderla all’aria di notte e la lanolina, che caratterizza la lana, si occuperà di far risultare il capo fresco e pulito. Però, a fine stagione con l’arrivo delle temperature più calde o in caso di macchie importanti, ti garantisco che la lana si può lavare in lavatrice. E no, non è necessario pregare che non si infeltrisca!
Ma attenzione: non basta premere "avvio" e sperare per il meglio.
La lana è una fibra naturale meravigliosa, termoregolatrice, traspirante, antibatterica ed è proprio per queste sue qualità che necessita qualche accorgimento in più nel lavaggio in lavatrice.
La buona notizia è che le lavatrici moderne sono dotate di programmi specifici pensati proprio per i capi delicati, come la lana e la seta.
Ma ecco le cose essenziali da sapere per il lavaggio della lana in lavatrice:
Programma giusto: cercane uno chiamato “lana”, “delicati” o “lavaggio a mano”. È più corto, meno energico e con centrifuga ridotta o assente.
Temperatura: mai superare i 30°C. Il calore eccessivo è uno dei principali nemici della lana.
Detersivo specifico: scegli un detersivo delicato per lana, preferibilmente ecobio. Evita gli sbiancanti e gli enzimi aggressivi.
No ammorbidente: la lana non lo tollera e rischia di perdere le sue proprietà naturali.
Borsa per lavaggio: se vuoi fare un piccolo gesto in più, metti il capo in una sacca protettiva: riduce lo sfregamento e preserva la forma.
L'etichetta è la tua migliore amica: come decifrare le istruzioni di lavaggio
Lo sappiamo: quando sei di fretta e hai il cesto della biancheria che trabocca, leggere le etichette dei vestiti sembra l’ultimo dei tuoi pensieri. Ma nel caso della lana, l’etichetta non è un dettaglio: è un’alleata preziosa.
Imparare a leggerla significa evitare infeltrimenti, deformazioni e spiacevoli sorprese.
Ecco una mini-guida pratica e veloce:
Il simbolo della vaschetta con un numero (es. 30): indica la temperatura massima consigliata per il lavaggio. Se c’è una mano nella vaschetta, vuol dire lavaggio a mano e può capitare nei capi in pile di lana o in capi super delicati.
Il simbolo della centrifuga (triangolo barrato o cerchio barrato): attenzione, alcuni capi non tollerano la centrifuga o l’asciugatrice. Meglio saperlo prima!
Il simbolo del ferro da stiro: se c’è una croce sopra, non stirare (ma tanto la lana spesso non ne ha bisogno).
La dicitura “lavaggio a secco” o “dry clean only”: significa che il capo è molto delicato e va portato in lavanderia (ma questo è raro nei capi per bambini).

Il Programma di lavaggio lana nella lavatrice
Hai trovato il coraggio, hai letto l’etichetta, e ora sei lì davanti alla lavatrice con il tuo adorato maglioncino di lana (o la tutina in lana del tuo bimbo) tra le mani. E adesso quale programma?
Il programma “Lana” e funziona davvero!
Se la tua lavatrice ha un programma specifico per la lana, usalo senza paura. È studiato per lavare con delicatezza, mantenendo una temperatura bassa (generalmente 30°C) e una centrifuga lenta, così da non stressare le fibre. In alcuni modelli si chiama “Delicati” o “Lavaggio a mano”: vanno bene anche quelli, purché non superino i 30°C.
Se vedi che le impostazioni del programma “lana” non sono ideali, abbassa a 30 °C la temperatura e la centrifuga non oltre i 400 giri.
Lavaggio a mano della lana
Se invece il capo richiede un lavaggio a mano riempi una bacinella di acqua a 30 °C, versa un pochino di detersivo per lana e metti il capo. Lascialo lì per un pochino, strofina delicatamente l’eventuale macchia e toglilo dall’acqua senza strizzarlo, ma solo premendolo per togliere un po’ di acqua e avvolgilo in un asciugamano arrotolandolo.
A questo punto potrai stenderlo in orizzontale per non allungare il capo.
Il detersivo giusto fa la differenza: quale scegliere per la lana
I detersivi comuni contengono enzimi aggressivi, pensati per rimuovere sporco ostinato da cotone o sintetici, ma troppo forti per le delicate fibre della lana. Infatti, possono rovinarne la struttura e renderla ruvida al tatto.
I prodotti formulati appositamente per la lana e i capi delicati devono essere:
Privati di enzimi e candeggianti.
A pH neutro.
Delicati, ma efficaci anche a basse temperature.
Una buona opzione è il detersivo ecologico, meglio se profumato con oli essenziali naturali (e senza allergeni) perché la lana non ama il chimico, ma nemmeno la pelle delicata dei nostri bimbi!
Lana in asciugatrice: per fare il guardaroba al bambolotto
La lana è una fibra naturale sensibile sia il calore eccessivo che al movimento meccanico intenso dell’asciugatrice. Il risultato?
Un capo che da taglia 9 mesi passa a 3 mesi e può diventare così ideale solo per il bambolotto.
“Ma allora ci vorrà una vita ad asciugare un maglione!”. Non è così: la lanolina contenuta naturalmente nella lana è igroscopica il che significa che tende a non assorbire l’acqua. Se lavi allo stesso modo un maglione in lana e uno in cotone e li metti ad asciugare scoprirai che la lana si asciuga in metà tempo rispetto al cotone.
Per asciugare il capo in lana in modo corretto è importante stenderlo in orizzontale, per non allungare le fibre e deformare il capo, e non direttamente al sole per evitare ingiallimenti.
Vedrai che in neanche mezza giornata avrai il tuo capo asciutto se hai lavato la lana in lavatrice con il minimo di centrifuga; ci metterà un po’ di più se lavato a mano perché rimarrà con più acqua.

Lana infeltrita: 3 segreti per cercare di recuperarla
Hai aperto la lavatrice, hai tirato fuori il golfino preferito del tuo bimbo… ed è successo: è diventato rigido, compatto e decisamente più piccolo.
Tranquilla, capita a tutte almeno una volta. Ma non tutto è perduto!
Ci sono dei piccoli trucchetti che possono aiutarti a recuperare (almeno in parte) la morbidezza e la forma della lana infeltrita. Purtroppo, però, se nessuno di questi funziona significa che la lana è cotta e in questo caso non si può più rimediare.
Ammollo con bicarbonato di sodio
Come si fa:
Riempi una bacinella con 3L di acqua tiepida (mai calda!);
Aggiungi un cucchiaio di bicarbonato;
Immergi il capo e lascialo in ammollo 24 ore;
Una volta risciacquato, scolalo (senza strizzarlo), stendilo su un asciugamano e prova a tirarlo delicatamente con le mani, restituendogli la forma originale.
Il bicarbonato aiuta a rilassare le fibre, rendendole più flessibili.
Ammollo con ammorbidente
Come si fa:
Versa un 50 ml di ammorbidente (o una noce di balsamo) in una bacinella di acqua tiepida;
Immergi il capo per almeno un paio d’ore;
Dopo l’ammollo, risciacqua con cura senza sfregare;
Tampona con un asciugamano e modellalo stendendolo in piano.
Questo trattamento aiuta la lana a distendersi e a riacquistare un po’ di elasticità.
Congelamento in freezer
Sembra bizzarro, ma il freddo può "sciogliere" l’infeltrimento: funziona soprattutto su danni leggeri.
Come si fa:
Inumidisci il capo con uno spruzzino;
Riponilo in un sacchetto gelo ben chiuso;
Lascialo in freezer per almeno 24 ore;
Tiralo fuori e stendilo, man mano che si scongela tira le fibre allungando il capo.
Capi in lana My Sweetie Pie
Da My Sweetie Pie puoi trovare una selezione di copertine e capi in pura lana merino pensati per la pelle delicata dei neonati. Sono naturali, traspiranti, termoregolatori e, se lavati con attenzione, diventeranno i tuoi alleati indistruttibili.
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